Crescia e piadina, le differenze quali sono? Le dritte per vederci chiaro

crescia piadina differenze
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Crescia piadina differenze, quali sono? Simili nell’aspetto, un cerchio golosissimo, simili nell’origine, antichissima, eppure non osate dire a un marchigiano che la crescia è uguale alla piadina: potrebbe inorridire e non poco. Se la crescia è tipicamente marchigiana, specialmente di Urbino, la piadina è nata in Romagna, ma non è finita qui.

Perché le differenze tra crescia e piadina, anche se l’aspetto quasi identico può trarre in inganno, sono soprattutto relative all’impasto. Se entrambe si presentano come un disco dorato, più o meno spesso a seconda della zona, caratterizzato da macchie e striature scure, la verità è che gli ingredienti non sono gli stessi (o, almeno, non tutti). Passo dopo passo, vediamo tutte le crescia piadina differenze per imparare a riconoscere questi due prodotti.

Crescia piadina differenze: l’impasto

Come dicevamo in precedenza, le differenze tra crescia e piadina stanno soprattutto nell’impasto. Se gli ingredienti comuni a entrame le preparazioni sono farina, acqua e strutto, la crescia ammette anche le uova. La pasta della crescia sfogliata, infatti, si ottiene solo dopo aver lavorato farina, uova, acqua, strutto, sale, pepe e, in alcuni casi, latte.

Crescia piadina differenze: la lavorazione

La lavorazione della piadina è molto più immediata rispetto a quella della crescia, che richiede non solo più tempo ma anche più passaggi. L’impasto ottenuto dopo aver amalgamato tutti gli ingredienti va diviso in porzioni più piccole che vanno lasciate a riposare per circa una mezz’ora a temperatura ambiente. Trascorso il tempo necessario, si stendono le porzioni fino a ottenere un disco di qualche millimetro di spessore. Ogni disco, poi, va arrotolato su se stesso andando a formare una sorta di girella. Si lascia nuovamente a riposare per un’altra mezz’ora, questa volta in frigorifero. Successivamente si stendono col mattarello i torciglioni: la crescia è pronta per essere cotta!

Crescia piadina differenze: la farcitura

Buonissime entrambe, per quanto riguarda la farcitura vanno di pari passo: se la piadina romagnola ama lo squacquerone, la crescia si sposa benissimo con la casciotta d’Urbino. Via libera poi ad affettati, salumi, salsicce alla brace ma anche erbe di campo. Tra i piatti più originali ci sono la crescia con radicchio e crescenza o quella con gorgonzola e tarassaco: ricette facili da fare e gustosissime, da provare almeno una volta per capire quanto questo ingrediente sia versatile.

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