Fenicotteri a Milano, la storia di un sogno diventato realtà

fenicotteri a milano
Spread the love

Per amare davvero Milano bisogna lasciarle il tempo mostrarsi. Perché la città meneghina non è come Roma o Venezia, la cui bellezza è lampante: le meraviglie, in questo caso, sono nascoste dietro i grandi portoni, dentro i cortili segreti. A confermarlo il giardino di Villa Invernizzi in via Cappuccini 3 dove i piccioni lasciano il passo a piumaggi esotici, d’un rosa acceso particolare e strano da ammirare nel centro della città. I fenicotteri a Milano non sono un miraggio, esistono davvero e hanno casa in quello stesso giardino da tantissimi anni. Una storia affascinante e bellissima, legata a doppio filo con uno degli imprenditori più famosi d’Italia.

Fenicotteri a Milano, l’affascinante stormo di Villa Invernizzi

A pochi passi dal trafficatissimo Corso Venezia c’è un quartiere perso nel tempo, in cui i suoni assordanti della città si annullano come per magia. Non per niente è chiamato il Quadrilatero del Silenzio, un reticolo di vie in cui i palazzi in stile Liberty sono dei veri e propri gioielli. Da una parte Villa Necchi Campiglio, dall’altra Villa Invernizzi col suo leggendario giardino.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Andrea Metafuni (@andremeta) in data:

La casa dell’inventore dell’Invernizzina, circondata da un alto cancello, vede protagonista uno stormo di fenicotteri rosa che passano le loro giornate a scorrazzare nel giardino, a fare il bagno nella piscina e a cibarsi di un pastone di crostacei e vitamine (di cui pare siano golosissimi). Anche non sapete qual è l’indirizzo giusto sarà facilmente individuabile da qualche curioso intento a osservare questi magnifici animali al di là delle cancellate. Uno spettacolo unico nel suo genere, soprattutto a Milano.

Fenicotteri a Milano, come ci sono arrivati

Ma come sono arrivati i fenicotteri a Milano? La decisione fu del Cavalier Invernizzi che, tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta, creò questa oasi. Per farlo acquistò un palazzo adiacente alla villa che poi demolì e iniziò a importare gli esemplari dall’Africa e dal Cile. Nacque così la prima colonia e, oggi, a rendere numeroso lo stormo ci pensano i discendenti di quei primi arrivati.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Gezici Günlük (@gezicigunluk) in data:

Se vi state chiedendo come mai non volano via, sappiate che le penne alari sono constantemente regolate in modo da rendere il decollo impossibile, ma prima di inorridire tenete conto che questi animali fiabeschi stanno benissimo nel giardino di Villa Invernizzi. A riprova di ciò due fatti importanti, la longevità (ci sono esemplari che contano più di 25 anni) e la riproduzione, così esponenziale che alcuni fenicotteri sono stati trasferiti in un’area del Parco Zoo di Verde, parco zoologico nei pressi di Lignano Sabbiadoro.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Fabri (@fbrz41) in data:

Fenicotteri a Milano, la passione del Cavalier Invernizzi

La leggenda vuole che i fenicotteri rosa fossero la passione segreta del Cavalier Invernizzi, che adorava ammirarli dalla grande vetrata del suo studio al piano terra. Restava lì per ore, intento a osservare le piume rosate e i movimenti aggrazziati di questi animali così affascinanti. Tanto che, non avendo eredi, prima di morire inserì una nota nel suo testamento che obbligava la Fondazione Invenizzi, amministratrice dei beni e delle società di famiglia, a tutelarli in ogni modo possibile.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Elena ? (@92_ellen) in data: