Castagnaccio for dummies: i trucchi per cucinarlo a regola d’arte

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Un dolce povero legato a doppio filo con la tradizione toscana, antichissimo e buonissimo. Si racconta che il castagnaccio fosse già popolarissimo nel 1500 nelle terre toscane, diventando famoso in tutta Italia solo nel 1800: è in questo periodo, infatti, che vengono aggiunti due ingredienti mancanti in origine, i pinoli e l’uvetta. Una delizia semplicissima da preparare e ideale per chi è amante delle castagne: la farina di castagne è l’ingrediente principale, d’altronde, proprio come suggerisce il nome. Ma quali sono i trucchi per mangiare un castagnaccio a regola d’arte? Si tratta di semplici accorgimenti e consigli utili per gustarlo al meglio.

Castagnaccio trucchi: evitate i grumi

Per far sì che la consistenza del castagnaccio sia perfetta, il composto deve essere ben amalgamato. Evitate di infornare un mix di grumi che non potrebbe che nuocere alla riuscita del dolce: piuttosto, essendo davvero semplice da cucinare, ricominciate da capo. Per essere perfetto l’interno deve risultare liscio, compatto ma al tempo stesso morbido, che si scioglie in bocca. Per gustarlo al meglio, una volta cotto tagliatelo a rombi e servitelo tiepido. È questa la sua temperatura ideale.

Castagnaccio trucchi: non sottovalutate il rosmarino

In antichità si diceva che questo dolce fosse magico. Motivo? Le foglioline di rosmarino tipiche della ricetta sarebbero state in grado di far innamorare, un po’ come una pozione stregata. Al di là della leggenda, non sottovalutate lo sprint che questa erba aromatica può dare al dolce: profumatissimo, farà la differenza.

Castagnaccio trucchi: sì agli abbinamenti salati

Chi l’ha detto che un dolce non possa stare bene accanto a sapori più decisi? Il castagnaccio va oltre i pregiudizi e sta benissimo con abbinamenti salati. Accanto a salumi e formaggi, anche saporiti, potrebbe sorprendervi, per non parlare dell’abbinamento con la ricotta. Un’idea originale per servire un aperitivo diverso oppure una merenda “di rinforzo”.

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