L’estate chiama la grigliata, a patto che sia perfetta. Lo ammettiamo, non è un’impresa facilissima ma molto dipende da piccole accortezze come la scelta della carne giusta, la marinatura e, da non dimenticare, i tempi di cottura. Il decalogo della grigliata perfetta (e il risultato è assicurato).
Le regole per una grigliata perfetta: la scelta della carne
Si sa, se il prodotto è buono la percentuale di successo si alza a dismisura. Ecco perché per ottenere una grigliata perfetta un’oculata scelta della carne è più che importante. Meglio optare, quindi, per i tagli più pregiati, come la lombata o il girello di coscia, ma vanno benissimo anche la noce e la fesa interna. Così, la possibilità di sbagliare diminuisce parecchio!
Grigliata perfetta, come fare: la marinatura
Un passaggio molto importante sia per insaporire la carne che per ammorbidirla. Da fare rigorosamente almeno 6 ore prima della cottura, la marinatura può contenere gli ingredienti più diversi a seconda del gusto. Generalmente è sempre a base di olio, sale, limone, erbe aromatiche o spezie. Un’idea diversa, ma dal successo assicurato, è la marinatura alla birra e, ancora, quella al vino rosso.
Le regole per una grigliata perfetta: legna o carbonella?
Va da sé che quella su legna ha un sapore tutto suo, difficilmente replicabile con altri materiali. Ma per riuscire a farla ci vuole tantissimo tempo e non è detto che si abbia a disposizione tutta la giornata. Optare per la carbonella, quindi, va più che bene: crea la brace più velocemente e garantisce un buon risultato.
Grigliata perfetta, come fare: calcolare bene i tempi
Occhio, perché i tempi di cottura quando si fa una grigliata sono importantissimi. Calcolate bene quanto ci vuole per cuocere la verdure e la carne e agite di conseguenza. Se avete in mente di grigliare le patate, conviene partire da quelle: ci metteranno molto più tempo a essere pronte rispetto alla carne che, invece, deve rimanere rosata all’interno.
Le regole per una grigliata perfetta: mai infilzare
Dovete girare la carne sulla griglia e, per farlo, vi armate di un bel forchettone con cui infilzarla e spostarla. Ecco, no, questo proprio non si deve fare. Perché la carne, infilzata durante la cottura, perde molti dei suoi succhi e può diventare dura come un mattone. Meglio usare una pinza con cui girarla delicatamente.
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