Ma chi era Julia Child? La vera storia della cuoca che ha ispirato il film con Meryl Streep

julia child biografia
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Era il 2009 quando usciva nelle sale uno dei film sulla cucina più belli di sempre, Julie & Julia, in cui una memorabile Meryl Streep interpreta con una certa somiglianza Julia Child, la cuoca più famosa d’America. Una donna genuina, ruspante, destinata a riscrivere le abitudini culinarie degli americani: a lei si deve l’avvento della cucina francese negli Usa, ricette sofisticatissime arrivate nelle case di tutti prima con un libro, poi con la televisione.


Julia Child (nata McWilliams) viene al mondo il 15 agosto del 1912 a Pasadena, in California. La sua famiglia, benestante, le permette di studiare nelle scuole più prestigiose e di laurearsi: dopo il diploma, cerca di fare la scrittrice ma con scarso successo (per ora). Manda addirittura dei racconti brevi al New Yorker che, puntuale, li rifiuta. Arriva il tempo della guerra e sceglie di trasferirsi a Washington: qui lavora in un’agenzia d’intelligence, impiego che le permette di viaggiare spessissimo in Cina e anche in Sri Lanka. E che le dà la possibilità di incontrare l’amore della sua vita, Paul Child.

Julia Child: la biografia della cuoca che ha cambiato l’America

Nel 1946, dopo la fine della guerra, i due si sposano e Julia prende il cognome del marito che, nel 1948, viene trasferito per lavoro in Francia. Julia non si perde d’animo e, anzi, coglie questa notizia come un’opportunità: vola anche lei a Parigi e lì arriva la sua epifania, l’amore per la cucina francese. Una passione così forte che la spinge a iscriversi alla prestigiosa (quanto difficile) scuola di cucina Cordon Bleu e, alla fine del corso, fonda L’Ecole de Trois Gourmandes, scuola di cucina voluta insieme alle compagne Simone Beck e Louisette Bertholle.

È con loro che scrive quello che sarà una pietra miliare dell’editoria culinaria statunitense, il libro Mastering the Art of French Cooking. In due volumi, è lungo 734 pagine e pesa un chilo e mezzo: all’interno, tantissime ricette francesi per far scoprire agli americani il gusto di questa cucina sopraffina. Ma perché un libro diventi un caso letterario, va promosso. E Julia Child, inconsciamente o meno, lo fa alla grande e decide di presentarlo, intenta a cucinare un’omelette, in un programma della tv pubblica di Boston.

Lei, con quel suo fare così poco lezioso, lei, con quella simpatia contagiosa, lei, mascolina e meravigliosa, piace a tutti tanto che il canale riceve decine e decine di lettere e telefonate di apprezzamento. Così Julia Child viene chiamata a essere il volto del programma The French Chef, andato in onda a partire dal ’62: un successo senza precedenti, tanto da essere trasmesso da altre 96 stazioni televisive americane.

Julia Child: gli ultimi anni in California

Tra gli anni ’70 e ’80 scrive altri libri di cucina e compare, piuttosto regolarmente, nel programma Good Morning America. Il suo talento come cuoca ma, soprattutto, come divulgatrice delle cultura culinaria francese, viene ampiamente riconosciuto. Non sono pochi i premi che riceve: nel ’93 è la prima donna a essere introdotta nel Culinary Institute Hall of Fame mentre, nel 2000, riceve la Legion d’onore francese.

Gli anni iniziano a farsi sentire e Julia Child abbandona la casa di Cambridge, in Massachussetts, per tornare lì dov’è nata, in California. Prima di farlo, però, dona allo Smithsonian’s National Museum of American History la sua cucina e i 1.200 oggetti tra utensili e pentole in essa contenuti, esposta al pubblico nel 2002. Appena due giorni prima di compiere 92 anni, Julia si spegne a Montecito per un’insufficienza renale. Dopo la sua scomparsa viene pubblicata la sua autobiografia My Life in France: in poco tempo, ovviamente, diventa un bestseller. Una donna, un mito.

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