Cioccolato amore mio, ora e sempre. Perché se lo chiamano il cibo degli dei un motivo ci dovrà pur essere: piace a tutti, grandi e piccoli, che sia fondente, al latte o alla nocciola (e sì, ognuno ha il suo preferito). Capace di soddisfare con un solo assaggio tutti e cinque i sensi, dall’olfatto al gusto, il cioccolato non è altro che piacere puro per la vista e per il palato. Che si tratti di una semplice tavoletta o di una fonduta di cioccolato con la frutta, poco importa: questo ingrediente è amatissimo in tutto il mondo. La storia del cioccolato, infatti, parla chiaro: se ad amarlo per primi furono i Maya, altre popolazioni lo scoprirono di lì a poco. Curiosi di saperne di più? Di seguito, la storia del cioccolato (in breve).
La storia del cioccolato: i Maya
Come sappiamo il cioccolato deriva dai semi della pianta di cacao: la storia del cioccolato racconta che, circa 2000 anni fa, s’iniziò a coltivare il cacao nell’America Centrale. Il suo nome scientifico è Theobroma cacao L. che, tradotto, significa letteralmente “cibo degli dei”: i Maya, infatti, ne limitavano il consumo solo ai sovrani, ai nobili o ai guerrieri. Il cacao, a quei tempi, veniva usato anche moneta di scambio. Ma se i Maya non hanno inventato il cacao, di certo c’è che probabilmente sono proprio loro ad aver dato vita al cioccolato. Era usanza comune bere la Chacauhaa, una speciale bevanda ottenuta miscelando acqua calda e cacao.
La storia del cioccolato: gli Aztechi
Dopo i Maya, furono gli Aztechi a riprendere la coltivazione del cacao e, quindi, anche la produzione del cioccolato. Utilizzato maggiormente nelle cerimonia, venne associato alla dea della fertilità Xochiquetzal. La bevanda, qui, veniva aromatizzata con del pepe, del peperoncino e della vaniglia, senza dimenticare l’aggiunta di addensanti come le farine. La storia del cioccolato nasconde un aneddoto legato all’imperatore Montezuma: si narra che fossero in suo possesso oltre 1 miliardo di valore in semi di cacao e che bevesse oltre cinquanta tazze di cioccolato al giorno. Il motivo? Il suo grande harem: si sa che il cioccolato ha proprietà afrodisiache.
La storia del cioccolato: l’arrivo in Europa
Fu Cristoforo Colombo a importare i semi di cacao per la prima volta in Europa e, per tutto il ‘500, sia la coltivazione che la produzione del cioccolato restarono appannaggio della Spagna. A partire dal ‘600 gli olandesi, esperti navigatori e viaggiatori, riuscirono a portare la cultura del cioccolato di porto in porto, arrivando fino a Venezia dove nacquero le prime botteghe del cioccolato, luoghi in cui venivano offerte bevande al cioccolato arricchite da nuovi ingredienti.
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