La scelta del piano cottura non è cosa da sottovalutare, mai. Se quello a gas è in assoluto il più diffuso, quello a induzione nasconde dei vantaggi importanti, come la minore dispersione di energia. Se ti stai trasferendo o, più semplicemente, hai voglia di cambiare la tua cucina, qui ci sono tutte le differenze tra piano cottura a gas e piano cottura a induzione.
Piano cottura a gas: come funziona
In assoluto il modello più diffuso in Italia, il piano cottura a gas permette la regolazione immediata della fiamma e la cottura tradizionale dei cibi. Tuttavia, risulta non essere così efficiente: la fiamma, infatti, non scalda solo la padella, ma anche l’ambiente circostante provocando una grande dispersione di calore. Diversi i modelli disponibili sul mercato, da quello a 4 fuochi a quello a 6, senza dimenticari quelli a 2, ideali per le cucine di piccole dimensioni. Tutti, comunque, sono munti di una valvola di sicurezza per evitare la fuoriuscita del gas.
Piano cottura a gas: i vantaggi e gli svantaggi
Tra i vantaggi dell’acquistare un piano cottura a gas ci sono sicuramente la possibilità di utilizzare qualsiasi pentola, oltre alla regolazione istantanea e manuale della fiamma. Gli svantaggi, però, non sono da meno, come l’elevata dispersione di energia e l’allacciamento che deve essere sempre fatto da un tecnico professionista.
Piano cottura a induzione: come funziona
Quello a induzione, invece, ha un funzionamento molto diverso. Alimentato da corrente elettrica, trasferisce il calore direttamente alla pentola attraverso delle bobine che generano un campo magnetico. In questo modo, la dispersione di energia è molto minore rispetto a quello a gas. Proprio per la modalità con cui viene trasmesso il calore è necessario acquistare delle pentole apposite dotate, appunto, di un fondo magnetico. Un mito da sfatare è che non cuocia bene i cibi quanto quello a gas: niente di più falso! Ha infatti una capacità di riscaldamento velocissima.
Piano cottura a induzione: i vantaggi e gli svantaggi
Molto efficiente, permette di portare i cibi ad alte temperature in poco tempo. Non solo, non si disperde il calore nell’ambiente circostante ed è facilissimo da pulire. Tra gli svantaggi, però, bisogna segnalare il costo più elevato rispetto al piano cottura a gas, la necessità di dover comprare pentole apposite e un maggiore assorbimento di energia.
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