Zenzero la radice dai mille benefici, zenzero che dà quel gusto piccantino a ogni piatto, zenzero che fa benissimo perché ha mille proprietà che portano ad altrattanti effetti positivi su mente e corpo. Antinfiammatorio naturale, tonificante, antidolorifico (e persino afrodisiaco), usatissimo come spezia e negli infusi antinfluenzali, questa radice, dall’Oriente, è ormai diventata di uso comune nelle nostre cucine. Facilissimo trovarla al supermercato o dal fruttivendolo, ma anche online e, soprattutto, nella dispensa di ognuno di noi.
Un po’ perché il suo gusto speziato non ha eguali, un po’ perché, diciamolo, mangiare qualcosa che migliora la salute fa gola a chiunque, l’amore per questa radice non è più solo una tendenza, ma si è imposto nel cuore di tutti noi. In più, è davvero versatile, perché infuso in una tisana può fare miracoli e poi, perché no, può dare uno sprint non indefferente ai più classici dei biscotti. Ma, come in tutto, per apprezzare appieno qualcosa bisogna partire dalle basi e viene subito in mente una domanda semplicissima quanto importante: come pulirlo?
Come pulire lo zenzero
La parola d’ordine è pelare, perché se la radice al suo interno ha una polpa miracolosa, la buccia è dura e legnosa e no, non va proprio mangiata. La soluzione più semplice? Utilizzare un pelapatate e trattare la radice come se fosse, appunto, una patata. Ma attenzione, perché con questo procedimento potresti perdere (gran) parte dello zenzero. Come fare, quindi? L’ideale sarebbe sbucciarlo con la tecnica del cucchiaio, che oltre a essere un metodo super pratico è anche facilissimo. Poni il dorso del cucchiaio sulla radice, fai una leggera pressione, gratta verso il basso e vedrai che la buccia verrà via senza troppa fatica. Il consiglio da tenere sempre a mente? Spelare solo la parte di zenzero di cui hai bisogno, non la radice intera (a meno che non ti serva tutta!): così facendo, manterrai l’alimento fresco e inalterato.