Frittata di pasta avanzata: la guida completa

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Se anche tu cucini sempre un po’ di pasta in più “che non si sa mai” e alla fine ti avanza, sei nel posto giusto. Unisciti a noi e impara tutti i trucchi per preparare una frittata di pasta avanzata da 10 e lode.

Frittata di pasta – Origini

In principio era la “frittata ‘e maccarune” napoletana, preparata per riciclare gli spaghetti avanzati. Nonostante il tema del food waste veda adesso il suo momento di massimo splendore, già i nostri predecessori cercavano modi creativi per dare vita nuova al cibo avanzato. La pasta, in particolare, è sempre stata regina sulle nostre tavole e per questo si è subito sentita l’esigenza di trovare un modo per non sprecarla. Ed è proprio così che nasce la frittata di pasta avanzata: una ricetta che mixa due dei piatti più tradizionali e, diciamolo, amati della nostra tradizione culinaria. Di seguito tutti i consigli per prepararla al meglio.

Frittata di pasta – La pasta

La tradizione vuole che per la frittata di pasta vengano privilegiati i formati lunghi: spaghetti in primis ma a seguire anche bucatini, spaghettini, vermicelli, maccheroncini, spaghetti alla chitarra o fusilli lunghi bucati.

In realtà, però, visto che si tratta di un piatto del riciclo, ogni formato è il benvenuto e quindi anche quelli corti come penne, fusilli, rigatoni, maccheroni, sedani, tortiglioni.

E perché non dare alla nostra frittata un aspetto giocoso utilizzando formati meno tradizionali? Via libera a farfalle, ruote, radiatori, pipe e conchigliette, perfette da proporre anche ai più piccoli.

Sono invece da evitare formati molto grossi come i paccheri o i cannelloni che non si prestano particolarmente a questa preparazione proprio per le loro dimensioni.

Frittata di pasta – Il condimento

Anche in questo caso facciamo una distinzione. Tradizionalmente si realizzava la frittata con la pasta avanzata e, di conseguenza, con il condimento scelto in principio. Nella maggior parte dei casi era un sugo di pomodoro o un ragù. Oggi che questo piatto viene realizzato per il puro gusto di assaporarlo e non come necessità di riciclo, possiamo scegliere come condire la pasta in base al nostro gusto personale. Accanto ai classiconi, sugo di pomodoro e ragù, si potrebbe optare per un pesto oppure semplicemente scolare la pasta al dente e arricchirla in seguito con degli ingredienti aggiuntivi.

Un consiglio: mescola molto bene la pasta al condimento in modo che si insaporisca a dovere; considerando che è la base del nostro piatto assicuriamoci che sia condita a dovere.

Frittata di pasta – Ingredienti aggiuntivi

Elemento imprescindibile e importantissimo sono gli ingredienti che andiamo ad aggiungere alla frittata per arricchirla. In questo caso non c’è limite alla fantasia e, ovviamente, ai gusti di ognuno.

Quello che non manca mai solitamente è del formaggio: mozzarella (ricordati di farla scolare prima di aggiungerla alla frittata), provola affumicata e non, provolone, scamorza o ricotta se restiamo al sud. Ma anche fontina, asiago, montasio, stracchino, robiola se ci spostiamo un po’ più a nord.
Aggiunta extra di abbondante formaggio grattugiato. Grana, Parmigiano o pecorino da scegliere in base all’intensità di sapore che si vuole ottenere; più forte con un pecorino stagionato, meno con gli altri due.

Se vogliamo rincarare la dose, possiamo ulteriormente intervenire aggiungendo una dadolata di uno o più salumi. Tra i più gettonati abbiamo il salame napoletano, la pancetta, il guanciale, il prosciutto cotto e la mortadella ma, anche in questo caso, ampio spazio alla fantasia e alla regionalità dei prodotti con cui vieni a contatto tutti i giorni.

Anche le verdure sono un’opzione da tenere in considerazione: tagliale a dadini, saltale velocemente in padella, falle intiepidire e poi aggiungile al composto della frittata.

Last but not least, ricorda sempre di aggiustare di sale e una bella macinata di pepe nero. Volendo si possono aggiungere anche erbe aromatiche come timo, maggiorana, basilico, prezzemolo, origano fresco, erba cipollina. Oppure spezie come paprika dolce o affumicata, peperoncino, zafferano, curry per un tocco di sapore e colore in più.

Frittata di pasta – La cottura

Abbiamo due possibilità: in padella o al forno.
La cottura in padella richiede una padella (ovviamente!) antiaderente per evitare che la frittata si attacchi e un coperchio della stessa dimensione, o anche leggermente più grande, della padella per girare la frittata. La cottura deve avvenire con un generoso filo d’olio e a fuoco medio in modo che si crei la crosticina. Partendo da quasi tutti ingredienti già cotti – l’unico a non esserlo sono le uova che però cuociono molto velocemente – la frittata non ha bisogno di un tempo di cottura molto lungo: basteranno in tutto 15 minuti, 10 da una parte e 5 dall’altra.
Consiglio: quando giri la frittata, avvolgi intorno al braccio un canovaccio così da tenerlo al sicuro da eventuali perdite d’olio dalla padella.

Per la cottura in forno utilizzeremo invece una pirofila o uno stampo per torte che rivestiremo di carta forno in modo da rendere più agevole sformare la frittata. Anche in questo caso andiamo a ungere il contenitore e cuociamo a 200° per 30-40 minuti. La cottura in forno è un po’ più lunga ma evita la parte di “frittura” che è invece inevitabile in padella.

Frittata di pasta  – Come si mangia

Una volta cotta il suggerimento è di farla riposare qualche minuto per far si che si assesti, proprio come si fa per le lasagne.
Dopo puoi decidere di mangiarla da sola, accompagnandola con dell’insalata o un contorno a scelta, o nel panino come una frittata normale.
La frittata di pasta si presta anche ad essere servita come antipasto freddo o presentata su un buffet, tagliata a cubotti e con una salsina di accompagnamento.
Al sud, ad esempio, è un tipico cibo da scampagnata proprio per la facilità con cui si prepara e il suo spirito di adattamento 🙂

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